NELLA GIUNGLA DELLE CITTÀ
di Bertolt Brecht
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“Vi trovate a Chicago, ed assistete all’inspiegabile lotta di due uomini e alla rovina di una famiglia, che dalle praterie è venuta nella giungla della metropoli. Non tormentatevi il cervello per scoprire i motivi di questa lotta, ma interessatevi alle poste umane in gioco, giudicate imparzialmente lo stile a-gonistico dei due avversari e concentrate la vostra attenzione sul finale”. (Bertolt Brecht)
La giungla è una cricca di orientali di seconda generazione, sgualdrine tossicodipendenti e alcolizzate, timide ragazze mittel-europee nella morsa dei lupi. Una lotta tra due uomini apparentemente squilibrata, tra scontri, fughe e sudore, domande che esigono risposte. Thaiti o New York?
L’allestimento punta all’ esaltazione totale e scarna dell’ azione, alla ricerca di immagini e ambientazioni cangianti, per evitare la fissità del quadro, tentando di conferire costante dinamica alla scena, anche con l’esecuzione di musiche dal vivo. Il gruppo di orientali presente nell’ opera parla spesso una propria lingua, inventata, con traduzione proiettata su schermo.
Avvincente e misterioso “Nella giungla delle città” fu scritto tra il 1921 e il 1923 quando l’America, crocevia di popoli e culture, rappresentava il futuro e la possibilità di una vita nuova, tematiche più che mai attuali, che ancora oggi riescono a inquadrare e dipingere sfumature, contraddizioni ed ambiguità della società contemporanea.
INFO E CREDITI
"Nella giungla delle città" - "Im dichikt der staedte"
di Bertolt Brecht
traduzione di Paolo Chiarini
produzione Cavalierimascherati
con
Eugenio Banella | Luisa Belviso | Caterina Casini | Chiara Condrò | Stefano Flamia |
Lorenzo Garufo | Guido Goitre | Maurizio Greco | Marco Usai | Irene Vannelli
regia
Alessandro De Feo
luci
Francesco Bàrbera
aiuto regia
Lorenzo De Liberato
ufficio stampa
Eleonora Turco

GALLERIA FOTOGRAFICA
foto Lucia Caputo
grafica Stefano Patti
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